La vaccinazione è la principale arma di prevenzione contro malattie infettive gravi, sia virali che batteriche, che possono colpire i nostri animali a tutte le età e portarli anche a morte.

Inoltre, in tutte quelle zone prossime a parchi e riserve, come la nostra, è fondamentale per impedire che le malattie infettive degli animali domestici possano trasmettersi agli animali selvatici (es. molte malattie per cui si vaccina il cane possono essere trasmissibili al lupo oppure all’orso), per cui risulta fondamentale per la tutela della salute degli animali domestici e degli animali selvatici, vaccinare correttamente e negli intervalli giusti il proprio animale.

E’ importante applicare un corretto protocollo vaccinale da effettuarsi con le valenze e tempi giusti. Soprattutto nel cucciolo, è importante evitare di portarlo in giro prima che il suo piano vaccinale sia completato, la gastroenterite virale da Parvovirus (CPV-2) è la malattia che più facilmente può essere contratta perchè il virus è molto resistente nell’ambiente, ed altri animali o lo stesso proprietario possono fare da veicoli di infezione. La vaccinazione andrebbe iniziata, dopo circa una settimana dalla sverminazione, all’età di 45 giorni, con un vaccino monovalente ad alto titolo per la parvovirosi, in modo da creare una iniziale immunità che superi quella legata agli anticorpi materni, sempre che la madre sia stata correttamente vaccinata, che altrimenti bloccherebbero una corretta reazione immunitaria nel cucciolo. A 60 giorni si effettua un vaccino trivalente (cimurro, epatite, parvovirus) o eptavalente (cimurro, adenovirus, parvovirus, parainfluenza, tossei dei canili, leptospirosi) che richiama quello fatto in precedenza ed inizia l’immunizzazione verso le altre malattie. A 75 giorni il trivalente o eptavalente definitivo che crea una immunità attiva nel cucciolo che lo protegge verso le principali malattie virali e batteriche che possono colpirlo. Negli anni successivi si vaccinerà in base allo stile di vita del cane con vaccini polivalenti o monovalenti.


Esistono nel cane vaccini specifici per determinate malattie in base alla possibile esposizione che I cani possono avere in base al loro stile di vita: per I cani che frequentano centri cinofili, pensioni e canili, esiste il vaccino per la Tosse dei Canili; per cani esposti a malattie trasmesse da zecche come cani da caccia o cani da guardiania, esiste il vaccino contro la Borreliosi canina e Piroplasmosi.
Nel cucciolo di gatto la vaccinazione normalmente inizia circa una settimana dopo la sverminazione, all’età di 60 giorni, normalmente con vaccino trivalente verso panleucopenia, calicivirosi e rinotracheite, da ripetersi dopo 3 settimane. L’anno successivo si ripete la vaccinazione che innescherà una reazione immunitaria che rimarrà attiva per 3 anni.


Sia nel cane che nel gatto che devono partecipare ad eventi come mostre o fiere, o quando ci si deve recare all’estero con il nostro animale, è obbligatorio eseguire la vaccinazione contro la Rabbia, da effettuarsi almeno 30 giorni prima dell’evento o della partenza, se si tratta di un paese europeo.