La visita specialistica ortopedica si rende necessaria in tutti quei casi in cui il problema del nostro amico a quattro zampe è di origine ortopedica.

Il sintomo pincipale di cui ci si rende conto è che il nostro animale zoppica. Di zoppia ne esistono quattro diversi gradi di gravità, dal I grado cioè zoppia lieve, con il cane che accenna appena la zoppia, il problema può peggiorare fino ad arrivare al IV grado, cioè  zoppia grave con l’arto che è tenuto costantemente sollevato. Spesso, I gradi lievi di zoppia possono passare inosservati, soprattutto se il cane vive fuori in giardino, ma possono evolvere fino a manifestarsi chiaramente come zoppia di IV grado. Le cause che possono portare a zoppia possono essere molteplici e legate sia a problemi strettamente ortopedici (displasie, traumi che provocano fratture, lussazioni, rotture legamentose) a problemi neurologici (ernie e protusioni discali che comprimono la radice di un nervo periferico), ma anche legate a problemi di tipo metabolico (iperparatiroidismo), vascolare (emorragia intrarticolare per intossicazione da veleno per topi), infettivo(leishmaniosi, malattie trasmesse da zecche), neoplastico, degenerativo (artrosi)

E’ importante quindi, quando ci si rende conto che il proprio cane o gatto zoppica, conttattare il veterinario ortopedico, l’unico figura in grado di valutare professionalmente il problema, identificare l’iter diagnostico corretto (radiografia, ecografia, tac/rm) ed instaurare la terapia medica o chirurgica più adeguata. Esistono poi patologie tipiche legate a razze specifiche ed all’età di vita del cane o del gatto: la displasia dell’anca e del gomito, la lussazione della rotula, tipiche del cane giovane; la necrosi asettica della testa del femore, nei cani giovani di razze toy, la rottura del legamento crociato anteriore nel cane adulto; l’artrosi e le neoplasie osse nel cane o nel gatto anziano, patologie di cui discuteremo in modo più esauriente sul blog.

La visita specialistica ortopedica comprende la valutazione di tutte le articolazioni e segmenti ossei, valutazione dell’andatura, applicazione di un protocollo terapeutico specifico. Nei casi in cui sia necessario, per giungere ad una diagnosi, effettuare una radiografia o una tac/rm, il paziente sarà indirizzato presso una struttura di riferimento della zona.